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Cos’è Still Alive?

Still Alive è il sentimento di chi vuole conoscere, scoprire e innamorarsi del medium videoludico e delle persone che in esso lavorano, sperimentano e innovano. Quella fame di conoscenza che spinge ogni individuo ad alzarsi la mattina, una newsletter che vuole affrontare il magico mondo dei videogiochi a 360 gradi, cogliendo le influenze e studiando i limiti del virtuale.

Analizziamo il medium videoludico attraverso una visione progressista dell’arte e della politica. In queste pagine, troverete giornalismo, riflessioni, opinioni e tanta passione.


Chi siamo?

Noi siamo blogger affascinati dai videogiochi, spesso rapiti e persi nel loro linguaggio. Scriviamo già da qualche anno in differenti magazine online e cartacei, Still Alive è una creatura che abbiamo deciso recentemente di chiamare “nostra”,  di farla crescere e maturare per poter essere un punto di riferimento di chi vuole sempre approfondire le notizie che legge.

Siamo quella scritta nel bagno pubblico che non riesci a smettere di leggere, quella che ti fa ridere e che ti lascia con la voglia di leggere tutto il muro.


Quegli occhiali riflettevano tutto il rosa del tramonto qui nel cyberspazio, ma a Damians questo non importava. Si risistemò la giacca e corse lasciando dietro di sé una scia infinita di pixel. Non ha senso corrergli dietro, potete trovarlo in redazione a The Hollywood Reporter Roma. Ora è lì, domani chissà.

Ilarr non sa cosa definire “casa”. A stento ogni tanto chiama in questo modo una stanza, un singolo letto, una poltrona. Una coltre di pixel. Eppure, se guardate a terra è possibile trovarla, delineare il suo cammino. Basta seguire il labile sentiero di fogli e carta straccia su cui appunta i propri deliri; vi condurrà attraverso I Love Videogames e Niente da Dire. Credetele poco, ma non perdetevi.

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I feel fantastic and I'm still alive

People

Perso nel cyberspazio e nelle musicassette, prendo sul serio i videogiochi e loro prendono sul serio me. Il mio non è semplice giornalismo, ma puro e sano oversharing.
Iperattiva e cronicamente stanca al tempo stesso, osservo i videogiochi come si osserva un puzzle molto confuso. Amo cercare l’assurdo e il grottesco, e spesso li trovo sotto il tappeto in salotto (insieme ai pezzi del puzzle).